IL NUOVO MODELLO DI GRUPPO

Il team 2.0 è quello nell’era del web di seconda generazione, il cosiddetto “web dinamico”. Un’era ancora giovanissima ma che ha segnato una svolta anche nel mondo degli affari e delle professioni con la comparsa di Facebook, YouTube, Twitter o Linkedin, i blog, i forum e l’e-commerce.

Il nuovo modello di gruppo
Il nuovo modello di gruppo

Ma partiamo dall’inizio. Siamo stati abituati a pensare e a confrontarci con un concetto di gruppo che, secondo lo schema classico, può essere più o meno definito come “un insieme di individui che hanno in comune uno scopo, principi etici e motivazioni”. Alla luce di questo concetto, i gruppi si sono attrezzati nel tempo con organigrammi verticali, gerarchie e funzioni precise e talora blindate, ruoli chiari e ben circoscritti: un modello che garantiva la crescita e la stabilità organizzativa utile e necessaria a far espandere un’impresa. Oggi questo genere di struttura è ancora valido ma si sta evolvendo alla luce dei cambiamenti in atto che ne richiedono una rivisitazione.

 Si affacciano così nuove parole d’ordine: trasversalità, interazione, complementarità.

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